Se dormi in queste posizioni sbagli: i modi corretti

Ci sono posizioni nel sonno che sarebbe il caso di evitare oppure di concedersi solo previa l’adozione di determinati accorgimenti. Il motivo è presto detto: si tratta della qualità del sonno, ma anche di quella del risveglio. Alzarsi al mattino pieni di dolori e nervosi non è il modo migliore per iniziare la giornata. Vediamo!

Posizioni dormire Political24
Posizioni per dormire-Political24 (Fonte: pixabay)

Dormire bene è il modo migliore per predisporsi a una giornata produttiva e ricca di buoni propositi. Quando, invece, il sonno è disturbato allora ci si alza stanchi, nervosi, si conclude poco e non si riesce a uscire di casa armati delle migliori intenzioni nei confronti del prossimo. Alcune posizioni, poi, sono del tutto sconsigliate per avere un sonno ristoratore.

Sì perché espongono la colonna vertebrale e talmente tante sollecitazioni negative che, se pure si ritiene di aver dormito bene, in realtà al mattino ci si alza con fastidiosi dolori a braccia e schiena che sono altrettanto deleteri per la buona riuscita della giornata e dei rapporti con gli altri. Ed è più facile sbagliare, essere irritati e persino avere discussioni.

E, dunque, quali sono le posizioni che maggiormente sono dannose per la qualità del sonno e per un buon risveglio? Cerchiamo di capire insieme quali evitare, quali posizioni sono possibili con degli accorgimenti e quale, invece, sarebbe in assoluto la posizione migliore per dormire bene.

Dormire in modo corretto: le posizioni indicate

Partiamo proprio con il dire quale sarebbe la posizione migliore per una ottima qualità del sonno. In genere viene scartata a priori perché ritenuta scomoda o perché talvolta tende ad accentuare il problema del russamento. Ma è di fatto la migliore per la schiena: si tratta di quella supina, a pancia in su, con le braccia distese. Fondamentale il cuscino sotto la testa.

Altre posizioni accettabili, alternative a quella supina, possono essere quelle di lato che taluni prediligono sia per evitare il russamento sia perché aiutano a riscaldarsi e a prendere sonno: tuttavia è fondamentale il cuscino rialzato e uno – ne esistono appositi in commercio proprio per questo scopo – tra le ginocchia.

Altrettanto importanti sono le abitudini quotidiane: consumare una cena leggera, non fumare, evitare gli alcolici, evitare che l’aria della stanza da letto sia viziata o eccessivamente secca. E, in caso di disagi particolarmente gravi, consultare un esperto del sonno che potrà dare alcuni consigli. E la posizione in assoluto sconsigliata? Eccola.

Hai sempre fatto così? Ripensaci!

Prediletta da molti, la posizione prona – quindi a pancia in giù – è invece da evitare perché induce un anomalo inarcamento della schiena, a livello lombare e a livello cervicale: al mattino i dolori saranno notevoli, provare per credere. Talvolta, se protratta a lungo, sarà davvero difficile riuscire a muovere le braccia senza sentire disagio.

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Il consiglio? La posizione prona non è per niente raccomandabile ma, se proprio non si riesce a farne a meno, almeno occorrerebbe posizionare dei cuscini sotto l’inguine: si eviterà l’eccessivo inarcamento della schiena. Se possibile non praticarla, in ogni caso: ossa e muscoli ringrazieranno e al mattino la giornata inizierà meglio.

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