Elena Santarelli con il cuore in mano | Il messaggio che tutti dovrebbero leggere

Tutti conoscono la storia di Elena Santarelli, la conduttrice di Latina che a un certo punto della sua vita si è trovata catapultata nel mondo dell’oncologia pediatrica. Un momento terribile. Ora rimane quel misto di sentimenti comuni a molti sopravvissuti. E la gratitudine. Per tante cose. Ecco la sua toccante riflessione.

Elena Santarelli figlio tumore Political24
Elena Santarelli – Political24

Gratitudine. Per il fatto di essere vivi, in salute e non ricoverati in certi reparti. Una cosa scontata, per molti. Ma non per una mamma speciale come Elena Santarelli, che con il suo bambino ha dovuto affrontare un percorso doloroso nonché carico di pregiudizi da parte, spesso, di altre donne. Il vizio della critica è duro a morire, talvolta.

Ed ecco che dunque proprio lei, che la malattia l’ha conosciuta attraverso gli occhi di suo figlio, lancia un augurio speciale. Che non è un vero augurio così come solitamente lo si intende. Ma un invito, più che altro, ad accarezzare la speranza e la gioia di essere vivi e di poter avere accanto a sé i propri cari, pur nella stanchezza della situazione attuale.

Allora andiamo a leggere le toccanti parole di Elena Santarelli, conduttrice e attrice che, da un post Instagram, allunga ai suoi follower una riflessione intensa e potente. Che, nei primi giorni di un nuovo anno ancora dominato dall’ansia da Covid, risuona come un vero e proprio messaggio d’amore. Al di là delle preoccupazioni dei giorni nostri.

Elena Santarelli, il messaggio con il cuore in mano

La storia di Elena Santarelli è divenuta nota a molti. Da personaggio noto ha scelto di condividere sui social i momenti più toccanti del percorso fatto insieme al suo bambino, Giacomo. Una battaglia lunga e complessa quella affrontata insieme al figlio, cui è stato diagnosticato un tumore cerebrale, anni fa.

La conduttrice ha raccontato il dolore e la speranza ma anche altro, ovvero i pregiudizi. Intervenendo alle Iene in veste di conduttrice, in un monologo, ha raccontato di come, talvolta, le opinioni altrui, nel periodo terribile della malattia, l’abbiano fatta sentire ‘sporca’ per cose normali come lavorare o andare dal parrucchiere.

E poi ha raccontato anche di un altro sentimento comune a molti sopravvissuti, il senso di colpa. Ma ad incoraggiarla sono state proprio loro, altre madri coraggio che hanno affrontato il dramma della perdita e che l’hanno esortata a non vergognarsi. E ora è lei a trasmettere a tutti il suo, di messaggio. Parole che tutti dovrebbero fare proprie.

“Dovremmo tutti pensare che siamo fortunati…”

Durante una visita di routine di qualche giorno fa, Elena Santarelli ha scattato una foto nel corridoio vuoto di un reparto di neuro-oncologia (foto in basso). La conduttrice ha spiegato che invece i letti erano pieni, 14 ammalati impegnati nella loro battaglia: “Peccato che non si sentano i pianti dei bambini“, ha scritto, “e le dolci voci delle mamme“.

La riflessione della conduttrice si intreccia con la situazione attuale: “Il Covid ha stancato tutti ed è vero, e non solo questo, ma se siete a casa, con o senza Covid, se stasera non si può festeggiare, ad ogni modo dovremmo tutti pensare che siamo fortunati e grati perché non siamo ricoverati in un reparto simile a questo o in qualsiasi altro reparto“.

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Dai corridoi di un reparto oncologico tutto assume un altro senso. Ed ecco allora che le parole di mamma Santarelli diventano occasione di approfondimento. Comunque la si pensi, essere vivi e fuori da un ospedale dovrebbe già essere occasione di festa. E spunto di riflessione su quanto si sia fortunati. Persino con il Covid in giro a guastare i piani.

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