Vittorio Sgarbi, saggista e opinionista è un volto televisivo molto conosciuto su piccolo schermo. Ha partecipato a molti programmi come opinionista e non ha mancato di essere coinvolto in procedimenti giudiziari per diffamazione o ingiurie. Alcuni mesi fa ha scoperto di avere il cancro, ecco come ha reagito e come sta adesso.
Vittorio Sgarbi, stimato saggista, di recente è stato ospite del programma condotto da Giuseppe Brindisi: Zona Bianca, su Rete 4. Qui si è lanciato in un appello affinché i talk show televisivi la smettano di parlare così tanto di Covid. Lui ha invitato a discurete d’altro, di Ariosto, Dante e Boccaccio per esempio.
Ma come ha scoperto di avere un tumore e come ha reagito? Ecco tutti i dettagli.
Vittorio Sgarbi e l’annuncio shock alla radio
In marzo, Vittorio Sgarbi, nel corso di un’intervista con il programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani su Radio24, aveva annunciato di aver scoperto di avere il cancro, ne aveva già parlato in una diretta social, ma successivamente l’aveva riconfermato alla radio. Con i suoi soliti toni accesi il critico d’arte aveva dichiarato di avere un tumore ai testicoli.
Aveva fatto delle analisi per la prostata scoprendo di avere dei problemi e da lì poi la diagnosi. “Cerchiamo di salvare l’erezione” aveva detto, aggiungendo di essere molto seguito. Poi, qualche mese dopo, con un post su Facebook l’opinionista aveva annunciato la guarigione.
Nel messaggio sui social aveva detto che era stata dura ma che alla fine era andato tutto bene. Il politico aveva colto l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti coloro che si erano presi cura di lui tra cui gli infermieri del reparto di oncologia dell’Ospedale Regina Margherita di Roma.
“Ho provato la sofferenza fisica di chi combatte questo male” ha scritto, concludendo però con un invito a tutti coloro che stanno affrontando una sfida come quella a resistere.
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In tv tra polemiche e gesti epocali
La carriera televisiva di Vittorio Sgarbi è iniziata al Maurizio Costanzo Show dove, nel 1989, pronunciò la sua prima parolaccia in tv. Il suo carattere l’ha portato a partecipare a diverse polemiche, per esempio durante una puntata di Sgarbi quotidiani rimase in silenzio per ben 15 minuti per protesta verso Berlusconi e per la possibilità di criticarlo durante la sua campagna elettorale del 1994.
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Nel 1998 invece violò l’embargo verso la Libia dove all’epoca regnava Gheddafi. Lo storico d’arte atterrò a Tripoli insieme al regista Filippo Martinez e a un regista del Corriere della Sera: Filippo Battistini.
