Una delle destinazioni più chic e lussuose per chiunque voglia concedersi una vacanza da sogno. Ma non è tutto, c’è anche la sostenibilità ed è vicino all’Italia.
Quello della sostenibilità è forse un termine troppo abusato ultimamente. Si parla spesso di “sostenibile” quando ci si riferisce all’ambiente e all’ecologia. Basta concedersi una bella passeggiata nel verde oppure una visita al parco e ci si sente “sostenibili”, ma è un modo troppo riduttivo per spiegare un termine così importante. Diverse sono le capitali europee le quali si definiscono sostenibilie di alcune non ne avremmo mai avuto la percezione. Molte città stanno sposando la politica eco sostenibile, basti pensare alla città di Parigi per fare un esempio. La sindaca Anne Hidalgo da sempre promuove la protezione dell’ambiente combattendo i danni creati dall’inquinamento.
Limitare le auto, favorire i mezzi elettrici, utilizzare le biciclette e altri mezzi sostenibili, creare sempre più spazi destinati al verde, ai parchi, questo è quello che sta facendo – da molti anni oramai – la capitale francese e diverse altre città europee stanno prendendo le stesse scelte. Non dimentichiamo i Paesi Scandinavi i quali in fatto di sostenibilità e rispetto dell’ambiente hanno da sempre molto da insegnarci. Esiste un piccolo Stato – affacciato sul Mar Mediterraneo – molto visitato da coloro che amano il lusso e l’eleganza all’ennesima potenza. Sta sviluppando una seria e ambiziosa politica mirata a un futuro sempre più sostenibile.
Greenwashing e politiche sostenibili: ecco dove ci troviamo
Questo piccolo Stato ha un obiettivo molto importante: arrivare all’anno 2030 con una riduzione dei gas serra di almeno il 55%. Ma non è tutto, si vuole arrivare entro il 2050 alla neutralità del carbonio. Questi gli obiettivi del Principe Alberto II – che nel suo Principato di Monaco è letteralmente di casa – il quale sta coinvolgendo non solo i cittadini residenti nel Principato di Monaco ma anche i vari turisti che ogni anno visitano questa perla del Mediterraneo.
Cosa sta facendo nello specifico il piccolo Stato ? Innanzitutto in termini di mobilità si sta impegnando affinché tutti i mezzi di trasporto siano elettrici, dalla bici al battello. Il grande vantaggio è che il Principato è piccolo e si può tranquillamente percorrerlo a piedi. Non manca il car sharing, con il 100% elettrico e sono poi a disposizione ben 350 biciclette per chi ama pedalare. Per non parlare del battello alimentato con energia solare il quale funge da autobus sull’ acqua, il bateau bus.
Per quanto riguarda l’energia vengono utilizzate le pompe di calore eco friendly. Il vantaggio del piccolo Stato è quello di avere sempre sfruttato l’acqua marina per l’energia, utilizzando proprio le pompe idriche. Inoltre sono stati installati in tutto il Principato un numero significativo di pannelli solari, con bel oltre 2000 metri quadrati di estensione.
Pullulano nel territorio molti giardini e aree verdi, i quali sono un vero fiore all’occhiello del piccolo Stato. Ben 939 alberi presenti e addirittura vige un “Codice dell’ Albero” per la protezione delle specie. Basti pensare ai bellissimi Jardins di Saint Martin, il Parco di Fontvieille, oppure il Giardino Giapponese e il Giardino delle Rose.
Un mare prezioso: tra coralli e balene
Non bisogna dimenticare il mare: un gioiello molto prezioso per il Principato di Monaco. Non solo per le nuotate o gli yacht mozzafiato i quali attraccano sotto lo sguardo incredulo dei turisti in visita, ma c’è molto altro dietro questa risorsa marina. Qui domina il Santuario Marino Pelagus per la protezione delle specie marine.
Nel mare di Monaco sono state create ben tre riserve marine. La prima è Larvotto e copre una zona di ben 50 ettari, comprende una prateria di specie marine come cernie brune, pinne comuni, posidonia. La seconda è Spélugues e ha la grande caratteristica di ospitare il prezioso corallo rosso. La terza invece è una riserva marina educativa volta all’insegnamento e alla divulgazione di un messaggio molto importante: la protezione del mare come bene prezioso anche in termini di sostenibilità.
Proprio l’Associazione Monegasca per la protezione della Natura si fa carico di proteggere queste riserve marine, in particolare le ultime due. Nella riserva di Spélugues fu avviata anche una attività di corallicultura in sito con la costruzione di vere e proprie grotte artificiali per la coltivazione del corallo rosso.
Particolare attenzione va data anche al Museo Oceanografico di Monaco. In tutto questo progetto volto alla sostenibilità anche le strutture ricettive – come alberghi e ristoranti – hanno un ruolo molto importante. Quasi il 100% delle strutture ha firmato il Patto per la Transizione energetica. Ci si concentra anche sulla responsabilità alimentare.
Particolare attenzione quindi a ridurre i rifiuti alimentari, limitare gli sprechi di cibo, e diminuire un eccessivo consumo energetico. Basti pensare alla struttura alberghiera Monte Carlo Bay and Resort, la quale ha sposato a pieno il rispetto dell’ambiente e della sostenibilità.
Con una grande fattoria diffusa su giardini, terrazzi, balconi in tutto il Principato di Monaco, ha sviluppato le coltivazioni di frutta, verdura, miele e non mancano le uova di galline. Il Principato di Monaco ha anche messo a disposizione – per chiunque visiti il bellissimo Stato- un percorso per il viaggiatore responsabile nel rispetto della sostenibilità e dell’ecologia.