Albero di Natale, pensi sia meglio quello finto? Errore madornale: ti svelo una verità ‘scomoda’ da lasciare senza parole

In tanti pensano che un albero di Natale da mettere in casa sia meglio quello finto, ma è un errore madornale. La verità lascia tutti senza parole: ecco che cosa sapere.

L’arrivo di novembre spinge la maggior parte delle persone a pensare agli addobbi natalizi. Ce ne sono di tantissimi tipi, ma il dubbio più incessante riguarda l’albero. C’è chi lo preferisce finto e chi opta per uno vero, ma qual è meglio?

Albero di natale finto attenzione
Albero di Natale, pensi sia meglio quello finto? Errore madornale: ti svelo una verità ‘scomoda’ da lasciare senza parole-Political24.it

Il dibattito sull’albero di Natale finto o vero si presenta ogni anno. Tuttavia, negli ultimi tempi nella questione è entrato il tema ecologico, tanto che coloro che hanno a cuore la sostenibilità hanno interesse nel capire qual è meglio acquistare. La risposta potrebbe stupire molti, stando a quanto rivelato dalla Coldiretti, in base a uno studio pubblicato dal magazine The Guardian.

Albero di Natale: ecco la scelta migliore che puoi fare

Gli alberi artificiali hanno un’impronta di carbonio tre volte più pesante rispetto al cambiamento climatico e all’esaurimento delle risorse naturali, oltre al fatto che possono contenere piombo. Per questo motivo gli esperti hanno sottolineato che è meglio acquistare un albero di Natale vero, oltre a usare le luci LED bianche per la decorazione.

Albero di natale ecco quale scegliere
Albero di natale è meglio scegliere lui-Political24.it

Un albero vero inquina dieci volte di meno di uno finto; senza contare che gli abeti e i pini non sono piante in via di estinzione, oltre al fatto che spesso sono alberi che vengono coltivati all’interni di vivai o nelle case. Chi ha un giardino, infatti, può tranquillamente piantare un albero vero che sia un abete o un pino.

Per evitare che gli alberi perdino aghi o sporchino ci sono tre metodi dal Christmas Tree Research Center della Dalhousie University di Halifax:

  1. Favorire la coltivazione di alberi che perdono meno aghi, che in genere sono proprio gli abeti.
  2. Utilizzare il prodotto NAD, una miscela biochimica naturale che influenza in modo positivo l’equilibrio ormonale dell’abete, così da ridurre la perdita degli aghi.
  3. La tecnologia ICE (Integrated Control Environmental) regolamenta il trasporto e lo stoccaggio di abeti o pini.

La ricerca ha rivelato che se questi tre processi appena indicati vengono usati tutti insieme, la vita degli aghi è garantita fino a 80 giorni. È sicuramente un ottimo traguardo per chi odia pulire casa e non vuole avere aghi per tutto il salone, dato che il periodo natalizio dura un mese. E tu quindi che albero di natale prenderai quest’anno?

Impostazioni privacy