Crimini, omicidi e brutalità varie | Che fine ha fatto Alba Dorata?

Dopo che i suoi membri si sono macchiati di atrocità, omicidi e brutalità, per i quali sono stati arrestati, che fine ha fatto Alba Dorata?

Come abbiamo notato anche qui in Italia durante il periodo che ha preceduto la pandemia, basta poco per fare emergere sentimenti nazionalisti e odio verso le minoranze e gli immigrati. Per un lungo periodo l’immigrazione e l’integrazione delle minoranze sono stati argomenti al centro del dibattito nazionale ed hanno portato a manifestazioni e azioni violente.

Alba Dorata
Che fine ha fatto Alba Dorata (political24.it)

In un contesto sociale gravato dalla mancanza di lavoro e di condizioni economiche eque, è facile che nascano sentimenti di odio ed è altrettanto facile che si cerchi un capro espiatorio contro il quale fare convogliare i sentimenti di rivalsa delle persone che soffrono. In simili condizioni i partiti di destra estrema proliferano e raggiungono una vasta platea.

La storia di Alba Dorata, prima gruppo di attivisti e successivamente partito politico, è la dimostrazione che sentimenti di nazionalismo e di chiusura verso il diverso proliferano in condizioni sociali difficili. Nato come movimento nel 1985 per volontà di Nikólaos Michaloliákos, si tratta di un gruppo di ultradestra, pervaso da idee naziste e nonché favorevole alle idee e alle politiche del dittatore greco Ioannis Metaxas.

Gli anni ’90, le aggressioni e la guerra in Serbia

Fino all’inizio degli anni ’90, Alba Dorata era composta da poche decine di membri e la prima volta che si è segnalata a livello nazionale è stata quando nel ’92 ha aggredito un gruppo di manifestanti che protestava contro il riconoscimento della Repubblica di Macedonia. Nel 1994 la struttura del movimento era stabile e la base di consenso allargata, tanto che all’interno del partito nato nel 1993 c’erano 200 membri.

Nell’ultimo decennio del XX secolo Alba Dorata non aveva alcuna credibilità politica e in tutte le elezioni in cui si è presentato non è mai riuscito a raggiungere l’1% dei consensi. Alla fine del secolo scorso il partito di estrema destra si è segnalato negativamente per la partecipazione volontaria alla guerra in Serbia e per aver accolto al suo interno alcuni ex militari.

Gli anni 2000: la crescita dei consensi

All’inizio degli anni 2000 il partito politico era già finito al centro della cronaca nazionale per aver aggredito attivisti politici di sinistra, per aver partecipato a scontri contro gli anarchici e per aver stretto alleanze all’estero con partiti di ultra-destra che professavano idee nazionaliste, razziste, omofobe e antisemite. Nel 2005, in seguito alle polemiche sorte per via della distribuzione di volantini omofobi al gay pride di Atene, il leader del partito annunciò l’ingresso di Alba Dorata nel nuovo gruppo politico, Alleanza Patriottica.

La nuova formazione politica aveva a capo Dimitrios Zaphiropoulos, ex membro di spicco di Alba Dorata. Quando lo stesso Michaloliàkos divenne un membro importante di questa nuova formazione, a molti parve chiaro che Alleanza Patriottica non fosse altro che il nuovo nome della precedente formazione. Nel 2007 Alba Dorata si è scissa da Alleanza Patriottica ed è tornato a fare propaganda e politica autonomamente.

Tre anni più tardi, complice l’aumento dell’immigrazione e dell’avversione degli ateniesi contro gli immigrati, Alba Dorata ha ottenuto il primo successo alle elezioni, riuscendo a prendere il primo seggio al comune di Atene. Era solo l’inizio dell’ascesa politica: due anni più tardi il partito a preso quasi il 7% dei consensi alle parlamentari e dunque diversi posti nel parlamento nazionale.

I processi, gli arresti, il successo politico e la fine

La crescita di consensi è coincisa con l’inizio dei processi a carico dei membri del partito. Nel 2013 diversi membri del partito, compreso il leader e fondantore Michaloliàkos sono stati arrestati con l’accusa di essere membri di un’associazione criminale che ha commissionato ed eseguito l’omicidio del rapper Pavlos Fyssas. Durante il processo sono emerse anche accuse riguardanti la possibile progettazione di un colpo di stato: l’ipotesi nasceva dal fatto che all’interno del partito erano entrati molti ex militari e che in varie città si erano formati gruppi paramilitari che venivano addestrati in vari campi appositi, oltre al fatto che tra i membri c’erano moltissimi poliziotti e gendarmi

Nel 2014, anno in cui Alba Dorata ha ottenuto ampi consensi alle elezioni europee, 70 membri del partito sono stati condannati per aver fatto parte di un’associazione criminale e per possesso illegale di armi da fuoco. Nonostante le accuse e gli arresti, nel 2015, alle elezioni parlamentari Alba Dorata ha ottenuto 17 seggi, diventando la terza forza politica del Paese ellenico.

Alba Dorata
Sostegno di Forza Nuova a Alba Dorata nel 2013 (political24.it)

Un consenso popolare che è scemato nel corso del tempo: nel 2019, alle successive politiche, Alba Dorata ha ottenuto solamente 3 seggi e nelle successive elezioni europee non ha nemmeno superato lo sbarramento del 3%. Il 7 ottobre del 2022, la Corte d’Appello di Atene ha riconosciuti Alba Dorata come associazione a delinquere responsabile di un omicidio, di vari tentati omicidi e svariate aggressioni contro i migranti, dunque il partito è stato sciolto.

Articolo di Fabio Scapellato

Impostazioni privacy