L’Europa divisa dalla prostituzione | Come funziona nei vari Paesi?

La prostituzione è uno dei temi più divisivi in assoluto. Dopo le novità in vista per il Belgio, com’è la situazione nel resto dell’Europa?

Con differenti opinioni a riguardo, quello della prostituzione è senza dubbio uno dei tempi più attuali. Ecco come stanno le cose nei principali Paesi del continente.

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Legislazione sulla prostituzione in Europa (political24.it)

La recente notizia del Belgio ha attirato l’attenzione su un tema tra i più discussi di sempre. Il Paese europeo ha annunciato alcune novità a riguardo che hanno fatto discutere e non poco. Il Belgio è uno dei 15 Paesi europei in cui la prostituzione è depenalizzata, senza però riconoscere alle lavoratrici (e ai lavoratori, seppure in percentuale minore) alcun tipo di diritto o di tutela legale. Fino ad ora, infatti, la prostituzione in Belgio è stata esclusa dall’economia del Paese e chi lavora nel settore non è riconosciuto come lavoratore a tutti gli effetti. Tutto ciò, però, sta per cambiare. In occasione della novità apportata dal Belgio, sapete com’è la situazione negli altri Paesi d’Europa?

Un fenomeno che divide

All’interno dell’Unione Europea non c’è una legge valida per tutti. Ogni Paese ha la libertà di decidere come gestire il fenomeno e, in alcuni casi, la questione è di competenza non dello Stato ma delle singole città. Per questo motivo nel continente ci sono Paesi in cui la prostituzione è legale e chi vi lavora vede pienamente riconosciuti i propri diritti e gode di tutele dal punto di vista non solo economico ma anche sanitario. Tra questi ci sono i Paesi Bassi, l’Austria, la Lettonia e la Germania. Qui la prostituzione è vista e considerata come un lavoro uguale a tutti gli altri. Non è lo stesso in Paesi come Romania e Croazia, dove la prostituzione è vietata. In entrambi gli Stati sono previste sanzioni sia per chi esercita la professione e sia per chi usufruisce di tali servizi. A partire da multe salatissime fino addirittura alla reclusione, il fenomeno non è tollerato in nessun modo. E in Italia?

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Legislazione sulla prostituzione in Europa (political24.it)

L’Italia è uno dei 15 Paesi in cui la prostituzione è depenalizzata. Ciò vuol dire che, sebbene non sia ancora riconosciuta come una vera e propria professione, non è ritenuta illegale. Situazioni analoghe si riscontrano a anche in Repubblica Ceca, Malta, Portogallo, Slovenia, il sopracitato Belgio, Cipro, Estonia, Danimarca, Polonia, Slovenia, Bulgaria, Slovacchia, Finlandia e Spagna. Qui la situazione sta per cambiare, a causa delle decisioni del premier. Sanchez, infatti, vuole abolire la prostituzione nel Paese in quanto vista come una riduzione della donna in schiavitù.

La questione rimane molto delicata in quanto non è sempre facile distinguere coloro che esercitano la professione liberamente e chi invece è vittima di tratta. Alcune ricerche e analisi hanno rilevato possa essere positivo regolamentare la professione proprio per tutelare le lavoratrici e i lavoratori del sesso.

Articolo di Eleonora Di Vincenzo

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