Un miliardo di dollari per l’Africa | Stavolta non c’entrano né Cina né Russia

L’Africa si troverà nelle proprie casse un investimento da un miliardo di dollari, nel prossimo futuro. Questa volta però non è stato uno Stato a promettere la cifra.

A promettere la mosse è stata Visa, il colosso dei pagamenti digitali. L’investimento da un milione avverrà nei prossimi cinque anni. Nel frattempo l’azienda ha già iniziato ad aprire i primi uffici e sedi fisiche in Sudan ed Etiopia.

Arcange Touadera
Arcange Touadera (www.political24.it)

Una mossa alquanto inaspettata, dato che negli ultimi tempi i due più grandi investitori nel grande continente del sud sono state principalmente le alleate Russia e Cina. Due nomi che non destano sorpresa.

Negli ultimi anni la Repubblica Popolare Cinese è diventata sempre più presente e rilevante nelle dinamiche internazionali, sul piano politico, sociale ed economico. Ad esempio la Cina è la principale finanziatrice della World Bank e delle Multilateral Development Banks, superando anche gli Stati Uniti e l’Europa.

In questo clima di movimento tra le potenze mondiali, sono stati diversi gli investimenti attuati in Africa, in una sorta di nuovo colonialismo. Anche Putin ha rivolto il suo sguardo all’Africa, se pur per uno scopo leggermente differente.

Qualche tempo fa, infatti, si è vociferato di un enorme patrimonio del leader russo, nascosto proprio nel continente africano. Secondo il tabloid inglese ‘The Mirror’, Vladimir Putin avrebbe nascosto 12,3 miliardi di sterline e oro in dei magazzini nella Repubblica Centrafricana.

La simpatia tra Putin e Touadéra non è poi un segreto; in una nota del governo russo, rilasciata dopo un recente incontro dei due leader, è stato scritto: “i presidenti hanno espresso l’intenzione condivisa di intensificare la cooperazione politica, commerciale ed economica bilaterale, anche nel settore dei combustibili e dell’energia”.

Il mercato è saturo nei paesi occidentali, l’unica via è l’Africa

Adesso è il turno di Visa Inc. di lasciare la propria impronta sul continente africano con un investimento di un miliardo di dollari, espandendo così l’azienda anche sul continente ed incentivando i pagamenti digitali.

Visa: un miliardo di dollari per l'Africa
Visa (www.political24.it)

L’amministratore delegato di Visa, Al Kelly, ha parlato al US-Africa Leader Summit di Washington, dichiarando che l’investimento verrà ripartito nell’arco di cinque anni. “Visa investe in Africa da decenni, per consolidare una vera base locale, e oggi il nostro impegno sul continente rimane più saldo che mai”, ha continuato Al Kelly.

Per Visa, quest’investimento è di vitale importanza: sono molti gli azionari e investitori preoccupati per il futuro dell’azienda. Le prospettive di crescita in paesi come gli USA sono minime, data la già ampia diffusione dei pagamenti elettronici.

Per questo motivo il marchio ha dovuto trovare un modo di rimanere una presenza attiva sul mercato. Adesso Visa possiede 10 uffici sparsi sul territorio africano, e sono state avviate delle solide realtà nella Repubblica Democratica del Congo, Etiopia e Sudan.

L’Africa è un enorme opportunità per noi – nel continente vivono circa 800 milioni di persone e almeno 500 mila di queste non hanno ancora un profilo bancario” ha dichiarato agli investitori il presidente d Visa, Ryan McInerney (che il prossimo anno siederà sulla sedia dell’Amministratore delegato).

Il mercato sarebbe davvero redditizio: la maggior parte della popolazione adulta dell’Africa non ha mai ricevuto o avviato un pagamento elettronico, per non parlare delle attività economiche e dei lavoratori autonomi che, ad oggi, non accettano pagamenti digitali.

Articolo di Federica Pollara

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