Giornalista di Sputnik arrestato in Lituania | Di cosa è accusato?

E’ stato arrestato in Lituania il giornalista dell’agenzia di stampa governativa russa ‘Sputnik’. Ma quali sono le accuse a carico dell’uomo?

Da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina, per il Cremlino è importante mantenere quanto più possibile una bella immagine del Paese tanto tra i suoi cittadini, quanto all’estero, soprattutto da quando la presunta “operazione militare speciale” si è trasformata in una guerra che dura ormai da quasi un anno. Conseguenza, questa, non auspicata di certo dal presidente russo Vladimir Putin quando aveva deciso di attaccare il Donbass e tutta la zona orientale dell’Ucraina.

Arrestato giornalista dello Sputnik
Gravi accuse per Marats Kasems (Political24.it)

Ovviamente, per mantenere una certa immagine di benessere, fierezza e stabilità, la stampa è di fondamentale importanza, motivo per cui l’agenzia di stampa governativa russa ‘Sputnik’ in tutti questi anni è stata al centro delle polemiche per la manipolazione, nonché la falsificazione, di notizie volutamente distorte rispetto alla realtà oggettiva dei fatti per migliorare la reputazione della Russia nel mondo.

Anche se, una delle controversie più importanti degli ultimi anni, ad esempio, non è legata nemmeno alla Russia in senso stretto. Durante le elezioni presidenziali francesi del 2017, Sputnik, senza avere una prova in merito, ha parlato della certa omosessualità di  Emmanuel Macron per aiutare Marine Le Pen nella corsa all’Eliseo.

Con lo scoppio della guerra in Ucraina, però, l’informazione in tal senso non solo è peggiorata, ma si è anche deteriorata. Tant’è che qualche giorno dopo l’invasione russa la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen aveva dichiarato di voler bloccare in tutta Europa le notizie dell’agenzia di stampa russa Sputnik. Si trattava di un divieto senza precedenti ma necessario, come ha sottolineato la stessa von der Leyen quasi un anno fa.

Sputnik in tempi di guerra e l’arresto del giornalista in Lituania

“Metteremo al bando la macchina dei media del Cremlino nell’Unione Europea. Russia Today e Sputnik, controllati dal Governo, così come le loro sussidiarie, non saranno più in grado di diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin. Stiamo sviluppando gli strumenti attraverso i quali mettere al bando la loro dannosa e tossica disinformazione in Europa”, aveva dichiarato la presidente della Commissione Europea. Ma qual è la situazione oggi? Non delle migliori sicuramente.

Il servizio di sicurezza statale della Lettonia, infatti, ha arrestato l’editore di Sputnik Lituania, perché sospettato di aver violato le sanzioni dell’UE nei confronti dell’agenzia di stampa statale russa. Secondo l’agenzia di stampa LETA, la polizia lo scorso 3 gennaio avrebbe arrestato il cittadino lituano, nonché caporedattore della filiale lituana di Sputnik, Marats Kasems con un mandato di cattura nei suoi confronti, dopo che il servizio di sicurezza dello Stato ha monitorato a lungo le sue attività.

Nello specifico, Kasems è sospettato di aver fornito e di fornire tuttora risorse economiche allo Sputnik. Ma non solo. Come riportato dai media locali Kasems, diffonderebbe anche messaggi in linea con gli interessi del governo russo, tra questi quelli che screditano la Lettonia e i suoi alleati.

In questo modo, il caporedattore ha violato apertamente le sanzioni dell’Unione Europea rispetto all’agenzia di stampa russa, come si legge sul sito del Consiglio dell’Unione Europea: “L’UE sospenderà con urgenza le attività di radiodiffusione di Sputnik e RT/Russia Today (RT English, RT UK, RT Germany, RT France e RT Spanish) nell’UE o rivolte all’UE fino a quando non si porrà termine all’aggressione nei confronti dell’Ucraina e finché la Federazione russa e i suoi organi di informazione non cesseranno di condurre azioni di disinformazione e manipolazione delle informazioni nei confronti dell’UE e dei suoi Stati membri”.

Articolo di Karola Sicali

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